Con lo sviluppo tecnologico e la crescente competizione tra i vari mezzi di comunicazione, i quotidiani devono trovare un modo per restare rilevanti sia per i lettori che per gli inserzionisti. Come abbiamo detto in un precedente articolo infatti, i giornali non si acquistano più, dal momento che smartphone e tablet danno la possibilità di reperire informazioni in tempo reale. Inoltre, la pubblicità sulla stampa quotidiana ha subito una flessione del 6,2% nel 2011.
Per far fronte a questa situazione, il quotidiano australiano The West Australian sta adottando un approccio nuovo, che coniuga il commercio elettronico su mobile con il servizio per gli inserzionisti. Vediamo come.
La strategia della testata giornalistica prevede tre cose: un QR Code, un accordo con il fornitore di e-commerce Point and Pay e un legame con il processore di pagamento PayPal. Al lettore serve solo uno Smartphone e pochi semplici passaggi, per fare un acquisto tramite il proprio dispositivo mobile.
Grazie a questo programma, gli inserzionisti possono aggiungere i QR Code accanto ai prodotti nei loro annunci. Quando i lettori fanno la scansione del codice, un’applicazione apposita permette loro di ordinare e pagare l’articolo selezionato attraverso il proprio conto PayPal.
Point and Pay offre una serie di soluzioni mirate a convertire, nella tecnologia mobile, i media tradizionali come stampa e pubblicità esterna. L’azienda offre ai Retailer una perfetta integrazione dei canali offline tramite cellulare, fornendo i QR Code così come il carrello della spesa sul mobile e il servizio di spedizione.
PayPal invece, contribuisce a rendere l’esperienza di acquisto più conveniente con il suo strumento di “mobile wallet”. I lettori usano i loro conti PayPal per pagare le merci, e questo tool si occupa di fornire le informazioni rilevanti per la spedizione in moduli d’ordine, in modo tale che non se ne debbano occupare i clienti.
Questa iniziativa non è solo un modo per i giornali di coinvolgere i lettori, ma è anche un riflesso della crescente importanza del dispositivo mobile come un assistente personale polivalente per i consumatori.
La flessione dei mezzi di stampa tradizionali, è una preoccupazione per i giornali, soprattutto in un paese come l’Australia, dove la penetrazione degli smartphone è particolarmente elevata. Secondo un rapporto pubblicato dalla società di consulenza Deloitte, l’Australia ha la seconda maggiore infiltrazione di smartphone e tablet nel mondo, dopo gli Stati Uniti.
David Bignold, direttore commerciale del quotidiano West Australian, ha affermato: “Questo è il passo successivo nell’evoluzione della stampa. Siamo entusiasti di essere il primo quotidiano a lanciare uno spazio completamente transazionale per aiutare i rivenditori locali a raggiungere i consumatori in modo più efficace.” Bignold ha poi aggiunto che questo è solo un esempio di come la carta stampata comprenderà i contenuti digitali nel suo portafoglio tradizionale.
Nel video dimostrativo, vengono mostrati alcuni dati importanti: secondo le statistiche, l’anno scorso sono stati venduti più smartphone che computer, e 15.ooo rivenditori australiani hanno accettato i primi pagamenti tramite mobile.
L’efficacia della strategia è confermata infine dai numeri di PayPal: nel 2010, l’azienda ha elaborato 800 milioni di dollari in transazioni mobile, mentre per quest’anno si stimano più di 10 miliardi di dollari.