Groupon USA ha messo in atto nello scorso weekend un’iniziativa a metà tra marketing on e offline collocando nella città di Chicago (Quartier generale del colosso del social shopping) delle installazioni Digital Signage per conquistare residenti e turisti con le offerte istantanee di Groupon Now!.
La nuova app, lanciata circa un anno fa, mette a disposizione dell’utente le offerte geolocalizzate attive al momento del suo passaggio; a seconda della sua posizione all’interno della città, quindi, il consumatore riceve deal sempre aggiornati riguardanti cibo, drink, benessere, divertimenti e tanto altro. Una modalità d’acquisto impulsiva, che proprio nel breve lasso di tempo che intercorre tra call to action e feedback trova la sua formula perfetta.
L’esperimento dei chioschi interattivi è stato accompagnato da personale che ha fisicamente consegnato dei buoni da 5 dollari da sfruttare grazie all’interfaccia video ed ha assistito i social shoppers nei processi di acquisto; una scelta lungimirante, dato che l’area interessata dai display pop-up è densamente frequentata (60.000 persone al giorno) e c’è da scommettere che questo dato abbia risentito positivamente della programmazione a ridosso del 4 luglio, uno dei più importanti giorni festivi americani.
Un’interazione diversa dell’utente con le offerte, che combina diversamente spazi e tempi di vendita ma che per Groupon risponde sempre allo stesso obiettivo: incrementare le vendite. Inoltre non sappiamo bene come sia andata con i display pop-up ma a livello di app la geolocalizzazione in tempo reale dei deal è possibile solo a patto che si consenta al portale di social shopping di conoscere la propria posizione, di avere in pratica un GPS brandizzato costantemente focalizzato sui propri spostamenti.
Il prezzo da pagare nella caccia all’offerta migliore va quindi oltre la semplice transazione di denaro e si prende anche un pizzico di libertà dell’utente, il che non è necessariamente un male ma è un elemento sicuramente da tenere in considerazione.