Coca-Cola ha messo in atto in Sud Corea un’iniziativa di marketing davvero coinvolgente e coerente con le caratteristiche del proprio marchio, ottenendo un ottimo riscontro presso il pubblico… Di che si tratta?
La bevanda più conosciuta al mondo ha installato all’interno di un centro commerciale della Corea del Sud un chiosco interattivo. Si tratta di un distributore molto speciale: a fianco di una vera macchinetta per bevande c’è un maxischermo che trasmette due tipi di immagini, le bottigliette dall’inconfondibile etichetta rossa perfettamente allineate ad aspettare nuovi compratori e i membri di una nota boyband locale che si esibiscono in performance di danza ed invitavano i passanti in una sfida virtuale all’ultimo movimento.
Tecnicamente un exergame, uno di quei giochi a cui ci hanno abituato Nintendo Wii e soci che associano al gioco virtuale l’esercizio fisico, controllando i movimenti del giocatore attraverso la tecnologia Kinect oppure tramite telecomando o pedana.
Il riferimento è proprio al capostipite dei videogiochi anti-sedentarietà, quel Dance Dance Revolution creato dalla Konami che ha poi aperto la strada ad un intero genere. Ad indicare i giusti movimenti ai clienti che si cimentano nel gioco non delle frecce luminose a terra ma i ragazzi stessi nello schermo.
Fin qui tutto molto simpatico ma dov’è il lato promozionale?
Il gioco funziona secondo un’equazione molto semplice:
più movimenti giusti = più bottiglie di Coca-Cola in omaggio
Il premio può essere ritirato nella parte bassa del chiosco da un’apposita apertura, così come accade quando si inseriscono delle monete in un distributore qualsiasi e si seleziona il prodotto desiderato.
La giusta ricompensa dopo un’esibizione, rinfrescante e gustosa; un finale che rispecchia alla perfezione l’ultimo payoff di Coca-Cola, ‘stappa la felicità’; una sorta di dimostrazione sul campo che il prodotto mantiene davvero quanto promette.
Un’iniziativa fantasiosa e che rende felici i potenziali clienti – perché divertendosi ottengono un vantaggio concreto – ma che conviene anche al brand: le performance vengono infatti registrate ed i video diffusi in rete, dando vita a un passaparola che, puntando sulla viralità dei balletti e sulla popolarità di piattaforme come Youtube, oltrepassa i confini nazionali e permette a Coca-Cola di guadagnare una grande visibilità, al pari di una campagna pubblicitaria globale, con la differenza che in questo caso è praticamente a costo zero.
Fonti: www.singageinfo.com, www.kioskmarketplace.com