Fino ad oggi la navigazione era gratis per le prime due ore, mentre per le successive era possibile acquistare delle internet card a un costo di 3,99$. Niente di nuovo, dicevamo. McDonald’s aveva già proposto la stessa offerta un anno fa.
Più interessante, invece, la creazione di Starbucks Digital Networks, una serie di contenuti gratuiti (news, musica, video e informazioni locali) in collaborazione con Yahoo e, in più, l’accesso gratuito alle versioni online di giornali a pagamento come il Wall Street Journal, The New York Times, Patch, Usa Today, Zagat o servizi ad hoc su iTunes. Il Digital Networks di Starbucks sarà a pieno regime a partire da autunno e ribadisce, ancora una volta, la predisposizione per i servizi a valore aggiunto da parte di Starbucks.
Il binomio store e servizio web ricalca l’operazione fatta da altre catene statunitensi, come ad esempio la libreria Barnes & Noble che offre l’accesso gratuito, un’ora al giorno, a Nook, l’ebook reader lanciato dalla catena di librerie su cui sono caricati gran parte delle novità disponibili nello store.
Nel caso di Starbucks c’è, in più, il plus della diversificazione del servizio, legata all’intrattenimento, per aumentare il proprio portafoglio prodotti. Non dimentichiamoci che Starbucks è uno degli ultimi canali chiave dell’industria discografica per generare revenue sui cd: un disco di Ray Charles è stato venduto in ben 5,5 milioni di esemplari, Bob Dylan e Paul McCartney hanno dato l’esclusiva alla catena per l’anteprima di loro nuove uscita e, in passato, fenomeni di vendita come Norah Jones hanno avuto come best selling points proprio i coffee shop Starbucks.
Il free wi-fi e il Digital Network servono ad aumentare la permanenza dei clienti all’interno del negozio. Fino ad oggi con le condizioni, la lunga permanenza nel coffee shop era in media di circa un’ora. L’obiettivo principale però è quello di far crescere i consumi di prodotti Starbucks.