Secondo alcuni osservatori l’asta frequenze WiFi potrebbe valere 2,4 miliardi di euro. Ma secondo altri analisti potrebbe fare flop in un paese, in ritardo sul Digitale, come l’Italia. La Germania ha guadagnato 4 miliardi di euro con l’asta frequenze. Anche l’Italia, pur essendo consapevole dei propri limiti nel mercato digitale, vuole ricavare almeno 2,4 miliardi di euro dalla vendita delle frequenze Tv per il WiFi. Ma è verosimile questa cifra o il governo sovrastima le previsioni? Il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani ha comunque messo le mani avanti: una crisi di Governo congelerebbe l’asta delle frequenze TV, spostandola al 2011. Ricordiamo che il passaggio della Tv al digitale terrestre apre le porte al wireless anche in Italia, grazie ai ripetuti moniti dell’Unione europea (UE) e dell’AgCom Corrado Calabrò. Da anni la Commissione europea ha chiesto di liberare le frequenze a favore della banda larga wireless e di sfruttare parte dello spettro liberato per colmare il Digital divide.
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