Secondo uno studio di ‘Friends of the Earth’ denominato ‘Mind your step’ e basato su dati raccolti da Trucost, società fondata nel 2000 che redige stime dei costi occulti dell’uso non-sostenibile delle risorse naturali da parte delle industrie, gli smartphone, come molti altri oggetti della nostra vita di tutti i giorni, avrebbero un pesante impatto sull’ambiente. I telefoni intelligenti, per essere così intelligenti, costano molto anche in termini ecologici: oggigiorno, per produrre uno smartphone servono circa 13 tonnellate d’acqua e 18 metri quadrati di suolo, poco meno di quanta acqua e suolo servano per produrre un paio di scarpe.
Questo studio contiene dati che tengono conto sia dell’impatto del carbonio contenuto nei prodotti industriali, sia del consumo di acqua e di suolo. Per una t-shirt, ad esempio, servono circa 4 tonnellate d’acqua mentre la superficie di suolo usata è poco più di 4 metri quadrati. Ogni industria impiega nella produzione, ed è ovvio, materie prime diverse, e questo incide poi sulle stime, c’è chi consuma più acqua e chi più suolo, come ad esempio il settore dei giocattoli; quello che comunque rimane invariato è il depauperamento di risorse ambientali ritenute esauribili, o almeno di non infinita disponibilità. Gli smartphone, che stanno raggiungendo lo status di elemento indispensabile della nostra vita, sono tra i prodotti industriali a maggior impatto ambientale, e i grandi produttori dovrebbero cominciare a studiare processi alternativi di produzione.