Internet gratis per 100 Paesi entro il 2015, e libertà di espressione, questi i capisaldi dei discorsi del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e del vice presidente di Internet.org Chris Daniels sul palco del Mobile World Congress di Barcellona, ormai divenuto un evento di portata mondiale, vista l’importanza ed il peso specifico di internet, frontiera consolidata della moderna Società degli Uomini. Zuckerberg parla da ragazzo di trent’anni quale è, ma con profonda cognizione di dove il mondo stia andando, e con il mondo il suo social network.
La strategia di Facebook è quella di abbattere le barriere che possano in qualche modo limitare l’accesso o i movimenti degli individui all’interno di internet e ovviamente nel social network: è facilmente percettibile la totale mancanza di confini dell’universo internet, quello in cui viviamo “fisicamente” invece ne ha di netti, visibili, stabiliti dalla Storia, dai Governi, dalle Leggi; talvolta queste leggi limitano la libertà di espressione nella dimensione virtuale, in questi casi il terreno diventa insidioso, occorre molta diplomazia e serietà di intenti per uscirne vittoriosi:”Ogni Paese ha le sue regole su cosa si può fare e pubblicare sul web. Anche Facebook le ha. Ma il nostro obiettivo è permettere di dar voce a più persone possibile online”, aggiunge Zuckerberg.
Chris Daniels affronta l’argomento dell’estensione dell’accesso ad internet a tutti gli abitanti del pianeta che ne sono ancora sprovvisti, cioè 4 miliardi di persone, il progetto è promosso da Facebook attraverso Internet.org: già entro il 2015 potrebbero essere serviti 100 paesi, attualmente Internet.org è attivo nell’Africa Sub-Sahariana (Tanzania, Zambia, Ghana, Kenya), in Colombia e in India, offrendo l’accesso completamente gratuito ad internet con servizi base, Facebook, Messenger, Wikipedia, e alcuni siti utili. Qualora gli utenti vogliano navigare oltre, devono sottoscrivere un abbonamento a pagamento ad un pacchetto dati; secondo le statistiche riportate dagli operatori telefonici locali, le adesioni a questi piani tariffari sono aumentate del 40%. All’orizzonte si profila un grande risultato, un’opportunità, oltre che di immensi profitti, di costruire il tanto decantato “Villaggio Globale”, abitato da un bacino sterminato di potenziali utenti, che sono soprattutto clienti.