A questo, pero’, si aggiunge anche un messaggio di preoccupazione da parte delle imprese perche’, sottolinea Pola, ”devono imparare a gestire la complessita”‘ di una filiera che diventa tutta interna all’azienda stessa. Per chi fa comunicazione – illustra – c’e’ sempre piu’ necessita’ di creare gruppi di lavoro con competenze miste e non alleanze tra diverse agenzie o societa’. Perche’ ormai un’attivita’ di media relation ha sicuramente un impatto sul mondo di internet e dei social network, e puo’ essere attivata sul mobile, su telefonino o su iPad. Queste competenze tecnologiche, di marketing, di comunicazione, di pubbliche relazioni, devono trovarsi negli stessi gruppi di lavoro. In passato – racconta – erano societa’ diverse che si mettevano insieme. Questo rende la filiera piu’ difficile da capire e amplifica l’elemento costante della complessita”’.
Guardando all’anno che sta per concludersi e ai risultati dell’Osservatorio Multicanalita’ 2010, Pola parla di un trend di crescita ”che non ha uguali rispetto al passato. Abbiamo presentato i dati dello scorso osservatorio all’inizio di febbraio 2010. Negli ultimi otto mesi e’ arrivato l’iPad che ha cambiato tutto. Poi sono arrivate le tasse sui siti web e sulle web tv. Poi Wikileaks che ha cambiato lo scenario, poi il WiFi libero. Ogni due mesi nel 2010 siamo stati costretti a dire che ‘niente e’ piu’ come prima”’.