Lo studio condotto da Pingdom permette così di conoscere in cifre quella che è stata l’evoluzione del Web durante lo scorso anno.
Nonostante le e-mail siano considerate da molti uno strumento di comunicazione ormai superato, i messaggi di posta elettronica nel 2010 hanno toccato quota 107 trilioni (107*10^12 e-mail inviate). Dati da capogiro, che si traducono in 294 miliardi (10^9) e-mail inviate dai netizen ogni giorno. Di queste, ben l’89% è costituito da spam (262 bilioni di e-mail spazzatura al giorno). Gli account di posta elettronica registrati in tutto il mondo sono circa 3 bilioni.
Al 31 dicembre i siti Web attivi sono 255 milioni, di cui 21,4 milioni nati nel corso del 2010. Di questi, la maggior parte risulta ancora una volta essere registrata con un dominio di tipo .com (88,8 milioni in tutto il mondo i domini registrati), cui segue a ruota il complesso di domini locali (.it, .uk, .us e così via, a quota 79,2 milioni). Al terzo posto i domini .net (13,2 milioni), al quarto i .org (che raggiungono la cifra di 8,6 milioni). Rispetto al 2009, lo scorso anno ha visto un tasso di crescita dei nomi a dominio registrati del 7%.
Gli utenti che hanno effettuato almeno una volta l’accesso ad Internet nel corso del 2010 sono circa 1,97 miliardi (stando ai dati registrati nel mese di giugno), per una crescita annuale del 14%. Il continente che fornisce più utenti alla rete è l’Asia (825 milioni), seguito dall’Europa (475 milioni) e dal Nord America (266 milioni). Fanalino di coda l’Oceania, che fornisce connettività a 21 milioni di persone.
Tra i browser la posizione di leadership è ancora saldamente nelle mani di Internet Explorer, che detiene il 46,9% del totale: circa un utente su due si connette dunque alla rete utilizzando l’applicazione fornita da Microsoft. Al secondo posto figura Firefox, con un 30,8% che lascia ben sperare gli sviluppatori Mozilla. Terzo gradino del podio per Google Chrome (14,9%), seguito da Safari di Apple (4,8%) e Opera (2,1%).
Uno degli aspetti più importanti del Web è certamente la fruizione di contenuti multimediali. Ogni giorno sono circa 2 miliardi i video visti quotidianamente tramite la piattaforma YouTube, con 35 ore di filmati caricati ogni ora. Negli Stati Uniti ogni utente visualizza in media 186 video al mese, con l’84% dei cittadini statunitensi che visualizzano frequentemente contenuti video in rete. Anche le immagini costituiscono una fetta importante del Web, con circa 3000 foto caricate ogni ora su Flickr, per un totale di oltre 5 miliardi di immagini presenti sul servizio offerto da Yahoo (settembre 2010).
Da non tralasciare, poi, l’aspetto sociale di Internet. A farla da padroni indiscussi sono i soliti Facebook e Twitter. Il social network di Palo Alto ha toccato lo scorso anno quota 600 milioni di iscritti, di cui 250 milioni risultano essersi registrati nel 2010. Questa enorme mole di utenti fa sì che ogni mese siano 60 miliardi i contenuti pubblicati tramite le pagine di Facebook (link, post, video, immagini e quant’altro), mentre la quota delle applicazioni installate ogni giorno arriva a 20 milioni.
Anche Twitter risulta essere in ottimo stato di salute: il 2010 ha portato con sé ben 100 milioni di account, per un totale di 175 milioni di persone che hanno prodotto 25 miliardi di cinguettii nel corso dell’anno appena terminato. Più in generale, il lato sociale del Web ha visto un incremento generale del 20% rispetto al 2009, segno di come social network, blog e altri portali simili siano in costante crescita.