“Il digital signage è una forma di comunicazione promozionale basata sulla distribuzione di contenuti e messaggi in formato digitale su uno schermo elettronico (monitor LCD, display al plasma, panel LED, videowall, videoproiettori o totem interattivi)”
Cit. NEC – Philips
Cit. NEC – Philips
Con la definizione Digital Signage si identifica la nuova ideografia elettronica, altrimenti detta “elettrografica”. Con la parola Digital si qualifica un sistema – sia fisico che immateriale – attraverso cui l’uomo comunica meglio o più speditamente che con altri linguaggi o altri sistemi di calcolo o di scrittura. A seguire, il vocabolo Signage non trova una precisa definizione; piuttosto sta a delineare un insieme, un gruppo di segni, il tipo di grafica creata per mostrare informazioni ad un certo tipo di audience.
Quella del Digital Signage è un’ informazione massificata, che guarda alle telecomunicazioni e ai grandi circuiti commerciali e non semplicemente alla diffusione di nuovi apparecchi elettronici.
Utilizzata soprattutto nell’ambito della promozione, l’iconografia elettronica offre alla pubblicità la possibilità di variare illimitatamente composizioni, forme e colori dei contenuti, sollecitando l’occhio e la mente, diventando il presupposto per l’immagine onnipresente.
Nell’ambito della pubblicità ‘outdoor’ – i cui contenuti vengono visualizzati in spazi aperti – una volta individuato un cliché, ovvero un tratto distintivo per la marca, esso deve essere ripetuto diffusamente e talmente a lungo da divenire il riferimento visivo ed universalmente riconoscibile del prodotto (vedi Coca-Cola, Campari, Motta, Algida, McDonald…): un simbolo identificativo.
Punti di forza nell’identificazione di un brand – ovvero di ciascun marchio – sono la scelta del colore ed un adeguato dosaggio dei contenuti del messaggio.
Studi recenti confermano poi che il dinamismo delle immagini – siano esse dipinte o stampate – produce una conseguenza fondamentale: un prolungamento del tempo dell’attenzione che viene dedicato alla pubblicità.
Ciononostante, la comunicazione pubblicitaria deve sfidare una nuova realtà ed adeguarsi ad un pubblico di individui che si muovono velocemente, a piedi, in auto, in treno o con qualsiasi altro mezzo: per far fronte a questo stile di vita frenetico, la pubblicità passa attraverso la radio o con icone ed immagini grandi ed appariscenti in grado di catturare l’interesse, una riflessione anche se distratta, fugace e frettolosa.
Quella del Digital Signage è un’ informazione massificata, che guarda alle telecomunicazioni e ai grandi circuiti commerciali e non semplicemente alla diffusione di nuovi apparecchi elettronici.
Utilizzata soprattutto nell’ambito della promozione, l’iconografia elettronica offre alla pubblicità la possibilità di variare illimitatamente composizioni, forme e colori dei contenuti, sollecitando l’occhio e la mente, diventando il presupposto per l’immagine onnipresente.
Nell’ambito della pubblicità ‘outdoor’ – i cui contenuti vengono visualizzati in spazi aperti – una volta individuato un cliché, ovvero un tratto distintivo per la marca, esso deve essere ripetuto diffusamente e talmente a lungo da divenire il riferimento visivo ed universalmente riconoscibile del prodotto (vedi Coca-Cola, Campari, Motta, Algida, McDonald…): un simbolo identificativo.
Punti di forza nell’identificazione di un brand – ovvero di ciascun marchio – sono la scelta del colore ed un adeguato dosaggio dei contenuti del messaggio.
Studi recenti confermano poi che il dinamismo delle immagini – siano esse dipinte o stampate – produce una conseguenza fondamentale: un prolungamento del tempo dell’attenzione che viene dedicato alla pubblicità.
Ciononostante, la comunicazione pubblicitaria deve sfidare una nuova realtà ed adeguarsi ad un pubblico di individui che si muovono velocemente, a piedi, in auto, in treno o con qualsiasi altro mezzo: per far fronte a questo stile di vita frenetico, la pubblicità passa attraverso la radio o con icone ed immagini grandi ed appariscenti in grado di catturare l’interesse, una riflessione anche se distratta, fugace e frettolosa.