blog-facebook e i droni-20150804

Il progetto di casa Facebook di estendere il dominio della Rete fino agli angoli più remoti del pianeta, chiamato internet.org, oggi potrebbe avvalersi dell’aiuto robotico e silenzioso di giganteschi droni alimentati da energia solare e con un’apertura alare di un Boeing 737: i primi voli sono previsti per la fine dell’anno.  In effetti, i tanti milioni di connessi ad oggi risultano relativamente pochi, in confronto al bacino sterminato di potenziali internauti che si cela nei meandri del pianeta Terra, nascosto ed inframmezzato da barriere ambientali e geologiche, più che culturali.

La soluzione potrebbe essere l’impiego di questi apparecchi volanti, che prendono l’energia dal Sole, e che, grazie alla ‘gioiosa macchina da guerra’ di Zuckerberg & Co., giungeranno nei remoti angoli del pianeta portando, con un laser, la possibilità di connettersi ad Internet. Ovviamente si sta scrivendo di servizi di base, non certo di connessioni ultra veloci, o di servizi evoluti, ma è pur sempre un inizio: quando le popolazioni ancora ignare della portata di questo tipo di tecnologia potranno provarla, il processo di costruzione di un’anima digitale si auto-innescherà, come una reazione nucleare, portando alla creazione di nuove infrastrutture, pensate per codesti remoti contesti, e così via. Innovazione chiama innovazione, è come un grosso DNA che si scrive e si replica, da solo e, ahimè, nonostante i dissensi.