E-Commerce vuol dire Internet, ma anche ordinazioni, spedizioni, merci sui furgoni e via, verso il destinatario, ovunque esso sia. Questo è il vecchio E-Commerce, o almeno così sembra, perchè Amazon sta pensando già da tempo di mandare in pensione questo sistema logistico fatto di troppi passaggi, attese, e costi. La convinzione, che sta divenendo missione, è quella di ottimizzare, anzi, ridurre al massimo i tempi di consegna.
L’idea che bolle in pentola, oltre ai già sperimentati corrieri in bicicletta che sgusciano dalle famigerate “marmellate di traffico” di New York riuscendo a consegnare entro un’ora dall’ordine, sarebbe quella di “creare” la merce poco prima della consegna, o addirittura sugli stessi furgoni, lungo il tragitto verso la sede dei clienti. Il messaggio è semplice: filiera corta per l’E-Commerce, è proprio il caso di dire, “dal produttore al consumatore”; quest’idea, straordinariamente e letteralmente economica, volta quindi ad ottenere il massimo vantaggio con il minimo dispendio di energie e di risorse, è stata sottoposta al vaglio dell’Ufficio Brevetti statunitense, e porterebbe numerose migliorie al processo di delivery delle merci, senza trascurare il risparmio evidente di spazio necessario per lo stoccaggio.
Il colosso dell’E-Commerce prevede un metodo di ordinazione su richiesta degli oggetti in 3D, che non è nuovo per la compagnia statunitense: la novità sta tuttavia nel ruolo primario che avrebbe la stampante, posizionata strategicamente per ridurre i tempi di consegna. Dopo l’ordinazione, la merce verrebbe stampata in un luogo concordato con il cliente, che provvederebbe autonomamente, in questo caso, al ritiro, o recapitata dopo la stampa direttamente a casa sua. Come già anticipato, si ventilerebbe l’ipotesi rivoluzionaria di creare l’oggetto ordinato direttamente sui furgoni.
Si capisce come sia di vitale importanza per Amazon cercare di realizzare questo brevetto, l’ottimizzazione dei processi di gestione degli ordini è da anni un terreno su cui vengono investite molte risorse; l’E-Commerce, pur essendo una creatura della Rete, non è inconsistente, ma è fatta di oggetti, persone, gomme, strade, chilometri, tuttavia il futuro è di certo quello di alleggerire, ottimizzare, automatizzare.
