L’universo e-commerce mostra la sua infinita versatilità, la possibilità di ordinare qualsiasi cosa si voglia direttamente dal pc o dal proprio dispositivo mobile si fa sempre più concreta. Due colossi a confronto: Google tenta di far presa sugli utenti statunitensi, i primi, per ora, oggetto dell’innovazione, dando la possibilità di effettuare ordini di cibo a domicilio direttamente dai ristoranti presenti nel motore di ricerca; Amazon, dal canto suo, potenzia il suo progetto di consegna a mezzo drone, il quale potrebbe addirittura essere capace, da qui a poco, di seguire il destinatario della merce ordinata.
Entrando nello specifico Big G, per rendere effettivo quanto previsto, ha stipulato un accordo con alcune giovani compagnie specializzate nella consegna di cibo a domicilio, in modo da permettere agli utenti di ordinare il pranzo o la cena mentre navigano. Il settore delle consegne a domicilio è tradizionalmente molto redditizio negli Stati Uniti e attira solitamente molti investitori, per questo Google sta cercando di trasformarlo in un business da e-commerce.
Sul fronte opposto Amazon, che dell’ e-commerce è il player storico, implementa il lato consegna, sfruttando le potenzialità dei droni: il progetto, già in cantiere da un po’, verrà arricchito con macchine che possono comunicare tra di loro e addirittura localizzare il destinatario dell’ordine, seguendolo nei suoi spostamenti. Tutto questo, che suona avveniristico ma anche un po’inquietante, dimostra come l’e-commerce tenda ad essere canale sempre più attivo nella vita digitale dei consumatori: da un lato interviene già nel motore di ricerca, inducendo in un certo qual modo all’acquisto, dall’altro, ad acquisto effettuato, cerca il destinatario della merce finchè non lo trova, ovunque esso sia, e lo segue, a patto che abbia con sé uno smartphone con il Gps.