I dati dell’indagine “Net Retail”, promossa da Netcomm, fotografano ed istituzionalizzano l’amore crescente degli italiani per l’e-commerce: siamo sempre più affascinati dallo shopping online, tanto da far aumentare addirittura del 22% la percentuale di transazioni effettuate in rete sul totale effettuato in un anno. Aumentano le transazioni, con più di 200 milioni di click, e aumenta la soglia media di spesa, che arriva a 90 euro per ogni acquisto.
Il disgelo nei confronti dell’e-commerce investe anche gli ultracinquantenni, che cominciano a fare capolino, aggiungendo lo shopping online alle loro abitudini. Grazie alla ricerca di Netcomm sembra infatti che l’e-commerce italiano si stia gradualmente popolando di acquirenti di questa fascia di età, ancora timidi frequentatori ma che si servono della rete per acquistare prodotti utili di uso quotidiano, a differenza ad esempio dei più giovani, che si rivolgono prevalentemente al settore del tempo libero. Anche l’acquisto di elettronica vede utenti con un’età media più alta di quella registrata negli anni scorsi, siamo a 43 anni. Insomma, l’e-commerce in Italia diventa ogni anno più “maturo”, sia in riferimento ai numeri riportati, sia, ed è questo il punto su cui poter discutere, in riferimento all’atteggiamento con il quale il consumatore italiano approccia l’acquisto online.
Per quanto riguarda le differenze di genere sulle categorie di prodotti offerti nei negozi dell’e-commerce nostrano, si registra una significativa fusione di tendenze fra i due sessi: ciò che un tempo era prerogativa femminile, cioè ad esempio l’acquisto di libri, ora è sfera d’interesse prevalentemente maschile: le donne si stanno orientando verso un e-commerce più “cosmetico”.
Il cosiddetto ‘Net Retail’, ha quindi guadagnato la fiducia degli italiani: ormai, i fedeli dell’e-commerce, che acquistano cioè almeno una volta al mese, sono 11 milioni, soprattutto uomini, ed hanno un’età media di 40 anni; molti di essi acquistano tramite dispositivo mobile (23,9%) e, dato importante, pagano a transazione effettuata, limitando l’uso dei contanti, dimostrando quindi sempre meno timore che i loro soldi si perdano nei meandri elettronici della rete.
Nonostante il giustificato ottimismo sostenuto dalle statistiche, l’e-commerce è ancora fanalino di coda del totale dei consumi degli italiani, che si rivolgono alla rete solo nel 2% dei casi; i dati sono però segno tangibile di una forte crescita, che porterà all’aumento esponenziale dei volumi degli acquisti e degli investimenti, consegnando al Net Retail il giusto posto nell’Olimpo delle vendite al dettaglio.