Amazon ha istituzionalizzato l’eCommerce, lo ha reso popolare e virale a partire dagli Stati Uniti, ora estende il suo raggio d’azione anche come Banca: non è l’unica piattaforma a fornire credito ai rivenditori utenti, ad esempio Alibaba è impegnato da tempo in questo settore, ma il bacino di utilizzatori e la risonanza a livello mondiale di Amazon hanno fatto sì che la notizia rimbalzasse in poco tempo ai quattro angoli del globo. Amazon Bank, quindi, ma banca un po’asettica, in pieno stile web 2.0, poichè sarà un algoritmo di ricerca, un procedimento matematico che permette di trovare un elemento avente determinate caratteristiche all’interno di un insieme di elementi, a scegliere i beneficiari del credito.
L’iniziativa del colosso di Seattle, denominata ‘Amazon Lending’, ha visto la luce nel 2012, interessando solo Stati Uniti e Giappone, ora tuttavia il piano si concretizza e si rivolge su larga scala, coinvolgendo altri Stati come Italia, Cina, Canada, Francia, Germania, India, Spagna, Regno Unito: nello specifico saranno aiutati i venditori terzi che hanno bisogno di prestiti per la buona salute della loro attività. L’entità del credito erogato non è certa, certo è invece che occorrerà avere l’invito di Amazon per potervi accedere. I parametri con cui verranno scelti gli idonei a ricevere il prestito sono la popolarità dei prodotti e la velocità di esaurimento scorte.