Il meccanismo è quello di Twitter – hai il tuo profilo, puoi seguire o farti seguire – ma al posto dei tweet qui ci sono brevi file audio dalla durata massima di due minuti. “Non è la stessa cosa raccontare un gol su Twitter, magari scrivendo ‘GOOOL’, che essere allo stadio e cantare per Blaving”, ha dichiarato Fabio de la Rua, il Presidente della società e responsabile del progetto PMovil.
Interessante è la possibilità di poter collegare il proprio account – ci si registra davvero in 30 secondi – a quello di Facebook, Twitter e Orkut. Ogni tipo di messaggio può venire registrato facilmente con un microfono e diffuso in tempi rapidi. Su Blaving possono venire caricati diversi formati audio, quindi anche canzoni… ed è forse per questo che c’è il limite dei due minuti: scongiurare lo sharing illegale e non avere noie dalle major. Inoltre su iTunes è già attiva la applicazione per iPhone: con sempre più smartphone a livello globale, non è per nulla impensabile che il mercato del mobile accoglierà bene questa idea.
Costata alla società un milione e mezzo di dollari, la piattaforma ha aperto le iscrizioni lo scorso gennaio, facendo capolino nei mercati di Uruguay, Paraguay, Argentina e Cile. E conquistando 32 mila utenti già nelle prime settimane, quasi mille al giorno! Sembra che Blaving non tenterà di crearsi un proprio spazio tra i big, ma punta più a far parlare di sé nelle zone dove Facebook e compagnia sono meno utilizzati, cioè Brasile, India, Russia e Cina. Intanto possiamo già iniziare a utilizzarlo qui in Italia. Il futuro è da vedere… come sempre ora spetta il battesimo degli utenti globali.