La ricerca include i risultati di un sondaggio condotto on-line per comprendere come le persone utilizzano la tecnologia e come hanno percepito la scansione del codice a barre in generale.
La piattaforma Quarkode ha registrato un incremento di traffico superiore al 1400% nel periodo marzo 2009 – dicembre 2010, complice la crescente diffusione degli smartphone e la consapevolezza generale della tecnologia.
Secondo gli analisti di 3Gvision, produttore di lettori Qr code, l’Italia è seconda solo agli Stati Uniti per utilizzo della tecnologia. L’Italia infatti, vanta la più alta penetrazione cellulare europea pari al 146% (pari circa a 1,5 telefoni per abitante).
In base alle stime degli analisti il 20% di tutti gli utenti dotati di smartphone ha scaricato un’applicazione per leggere i codici a barre. L’utente tipo legge tre codici al mese, ha tra i 25 e i 44 anni, maschio, vive in Lombardia, utilizza un iPhone.
Anche se il dispositivo della Apple resta il più utilizzato, il suo share è sceso dal 48% al 42%, lasciando spazio ad Android che è cresciuto dal 5% al 18%. In calo gli utenti Blackberry. Nokia non sente grosse variazioni.
E sui picchi di accesso gli analisti dicono che clicca di più dopo pranzo e quando si esce dall’ufficio, il weekend e a inizio settimana. I contenuti più visti? Video e buoni sconto. In crescita le applicazioni verticali per sistemi di anticontraffazione, real estate e mobile health.
Il Qr code si propone come anello di congiunzione tra la comunicazione off line tradizionale e quelli dei nuovi media digitali e interattivi.
La prospettiva di una comunicazione interattiva e multimediale dimostra la pervasività un modello 2.0 in chiave mobile.