Nuova strategia di vendita in casa Audi: arriva Audi City, lo spazio interamente dedicato alle specifiche esigenze del cliente, che attraverso il sistema Digital Signage può assemblare pezzo per pezzo il modello dei propri sogni.

 

Piccadilly Circus, Londra. La prima Audi City ha aperto i suoi battenti da una settimana ma c’è da immaginarsi che in poco tempo altri punti vendita si aggiungeranno alla lista (Ne sono previsti una ventina entro il 2015, sparsi per tutto il mondo).

 

Un punto vendita monomarca Audi? Non sembrerebbe una novità, eppure lo è. Di che cosa si tratta?

Iniziamo col mettere subito dei paletti: non si tratta di una concessionaria e non ci sono modelli sui quali salire per simulare la guida. Ma non si tratta nemmeno di un semplice showroom: una volta che il cliente ha definito tutte le caratteristiche tecniche della sua nuova macchina, dal motore al colore della carrozzeria agli optional, Audi City comunica al concessionario (Un punto di riferimento unico e centrale per i servizi) l’identikit del modello, sbrigando così per intero il processo di personalizzazione, vendita e distribuzione e lasciando all’acquirente solo il piacere di guidare il proprio veicolo su misura.

 

È la tecnologia Digital Signage all’interno di Audi City il vero elemento distintivo del punto vendita.

Le pareti della stanza principale sono interamente coperte dai powerwall, videowall che fungono da maxischermo per la visione in scala 1:1 del modello; questi sono controllati sia attraverso lo spostamento dell’utente lungo una linea di comandi a terra (Il cui corrispettivo virtuale compare mediante icone nella parte bassa del videowall) sia attraverso la sua interazione con tavoli multitouch, superfici decisamente più piccole rispetto ai videowall, più familiari all’utente.

Basta muovere un dito per far scorrere i vari modelli, zoomare quello prescelto, far ruotare la vettura su se stessa per osservarne meglio i dettagli, cambiarne in pochi istanti il colore e così via; tutti i comandi vengono poi attuati nello schermo principale, per offrire al cliente un’esperienza quasi reale, anzi, migliore della realtà.

 

Migliore davvero?

È chiaro che per l’amante delle quattro ruote (E dei quattro cerchi) niente può sostituire un riscontro diretto in concessionaria, entrare fisicamente nell’abitacolo di quella che potrebbe essere la sua prossima automobile e stringere tra le mani il volante stando comodamente seduto al posto di guida; tuttavia è altrettanto vero che la quantità e la varietà dei veicoli fisicamente presenti in concessionaria non può garantire alla totalità dei potenziali acquirenti di trovarsi faccia a faccia con il “modello perfetto”, ossia quello che racchiude tutte le caratteristiche tecniche più adeguate alle proprie esigenze.

In questo senso Audi City supera il  punto vendita standard, perché può mostrare a ciascun cliente il modello su misura (Quello soggettivamente perfetto), lasciandoglielo personalizzare in tempo reale e, qualora decida di acquistare, consegnandoglielo già con tutte le caratteristiche prescelte attraverso l’esperienza virtuale.

Per rendere il processo più sicuro, tutelando gli interessi del cliente da un lato e rappresentando il brand a livello locale dall’altro, Audi ha pensato di introdurre la figura del Customer Relationship Manager (Uno per ogni Audi City), una sorta di responsabile di zona che affianchi e potenzi con le proprie competenze l’avanguardia tecnologica all’interno del punto vendita. Questa può essere letta come la manifestazione di una chiara volontà da parte di Audi:

fornire non solo un punto vendita moderno e un approccio più coinvolgente all’acquisto ma anche uno strumento dedicato che consenta all’acquirente di operare una scelta consapevole, con l’intento di ricevere come feedback la sua massima soddisfazione (Perché un cliente soddisfatto è tendenzialmente più incline a tornare).

Presentazione digitale del modello, contatto reale con il venditore: questo è l’approccio scelto da Audi per Audi City, l’innovativo punto d’incontro tra domanda e offerta a base di Digital Signage.

 

(Fonte: digitalsignageconnection.com)