Dalla Francia rimbalza una clamorosa voce: una tassa su tablet e smartphone. Questo perchè c’è la volontà di buona parte della politica transalpina di continuare a sovvenzionare la cultura con l’erogazione di fondi pubblici. Apple, Samsung e gli altri produttori sono avvisati: potrebbe arrivare una tassa sull’acquisto di smartphone e tablet.
Il tutto nasce da un rapporto che, secondo la tradizione legislativa francese precede ogni tentativo di regolamentare una determinata materia da parte del potere esecutivo, porta avanti le idee di un team di esperti sui possibili interventi da sottoporre all’attenzione del presidente della Repubblica e del Governo.
Il report sarà presentato da Pierre Lescure, fondatore di Canal Plus e da cinque anni direttore del Théatre Marigny, al presidente Hollande. Ben 75 proposte su come mantenere “l’eccezione culturale” francese.
La proposta di tassare il settore mobile, nasce proprio dalla consapevolezza che “molti francesi esitano a comprare legalmente un Cd musicale a 9,9 euro mentre sono pronti a spendere da 300 a 800 euro per iPad o smartphone”.
Anche per questo nel rapporto consegnato a Hollande si consiglia al Governo di varare una nuova imposta su quel tipo di prodotti tecnologici e di rivedere tutto il sistema di controllo e repressione di Sarkozy per combattere il download di musica e video.